Avviare processi virtuosi di riutilizzo dei materiali di scarto di produzioni e lavorazioni è uno dei principi alla base del Rural design: trasformare materiali di recupero in nuovi oggetti, esplorando le potenziali ricadute economiche alla base di filiere corte a scala locale. La carta da macero, che vede l’Italia al secondo posto in Europa per produzione, è ecologica, riciclabile, versatile ed è terreno di sperimentazione per progetti creativi che ne esplorano le potenzialità. È il caso di Officine Menabò, legatoria contemporanea di Palermo, che ha guidato i due incontri morconesi dedicati alla dimensione artigianale della carta, per realizzare taccuini unici attraverso ritagli, pagine di vecchi cataloghi, riviste, residui di stampa e sfridi di tessuto. 

Il primo appuntamento, pensato per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni, si è ispirato alla storia di Pezzettino, di Leo Lionni. Ogni partecipante ha dato forma al proprio libro personalizzato, imparando che ogni frammento – come ogni persona – ha un posto nel mondo, e può trovare il proprio significato nel dialogo con gli altri. 

Tutta la vita d’Avanzi è invece il format dedicato agli adulti che hanno confezionato quaderni estemporanei pronti ad accogliere nuove storie, condividendo un momento collettivo di scambio e confronto sui temi del riuso e della sostenibilità.  

Sotto la guida di Antonella Pillitteri e con la partecipazione di Roberto Beccaccino, è proseguito così il percorso dell’azione IN RURAL RESIDENCE che coinvolgerà designer in residenza in attività di ricerca sul tema degli scarti e dei materiali naturali, in collaborazione con aziende locali, con l’obiettivo di dar vita a nuove filiere produttive sostenibili e innovative. 

Due laboratori dedicati alla cura dei luoghi, alla manualità che cuce legami e relazioni, ravviva il desiderio creativo di immaginare bellezze possibili a partire dall’imperfezione e da ciò che spesso si ritiene poco significativo come uno scarto di carta.